l Professore Fabrizio Ammirati spiega come la telemedicina e l’intelligenza artificiale affrontano la patologia dello scompenso cardiaco; che ogni anno interessa un numero di italiani superiore a quelli affetti da COVID-19.
Lo scompenso cardiaco è una patologia che affligge un grande numero di italiani e che registra un incremento anno dopo anno; specialmente tra gli over 70. Visto il numero dei soggetti coinvolti, può essere considerata una vera e propria pandemia all’interno della attuale pandemia; dovendo poi sottolineare che nell’attuale emergenza sanitaria dovuta al COVID-19, questi soggetti sono a elevato rischio, a causa delle infezioni respiratorie causate dal virus.
“Oggi, attraverso la Telemedicina con il monitoraggio da remoto, l’applicazione di tecniche innovative e l’utilizzo di devices intelligenti specifici per le diverse tipologie di scompenso cardiaco; siamo in grado di intervenire sui pazienti con azioni mirate tempestive, efficaci ed efficienti” spiega il Prof. Fabrizio Ammirati, Direttore della UOC Cardiologia dell’Ospedale G.B. Grassi di Ostia, a Roma.
Gestione dello scompenso cardiaco in remoto e Devices, tecniche innovative e controllo da remoto sono i temi alla base del webinar “Cardioaritmologia e Telemedicina” – organizzato da Midi 2007 – che si svilupperà via web il 28 ottobre e 4 novembre; sotto la guida scientifica del Prof. Fabrizio Ammirati coadiuvato dal Dr. Luca Santini, rispettivamente direttore e vicedirettore scientifici del congresso. Il webinar, aperto a medici e operatori sanitari, riconoscerà ai partecipanti crediti ECM.